In una delle zone più upcoming di Milano, quella di Porta Vittoria, un tempo sede dello storico macello della città, la trattoria del Nuovo Macello mantiene intatto tutto il fascino delle vecchie trattorie di quartiere; un sapore antico che la famiglia Traversone conserva con orgoglio dal 1959 e che saputo allo stesso tempo innovare aprendosi al meglio della cucina italiana contemporanea.

Uno degli indirizzi “segreti” più amato dai milanesi, nasce da una intuizione di nonno Giovanni Traversone che, di origini genovesi, dopo aver cambiato vari mestieri, decide a 60 anni di fermarsi a Milano e aprire un’attività che potesse essere adatta anche alla sua famiglia. Vede diversi spazi in vendita e sceglie proprio questo di via Lombroso perché, notando la soglia consumata, pensa che, se come trattoria aveva sempre lavorato tanto, doveva essere un locale “fortunato”.

E così qui da vita a uno di quei tipici locali del dopoguerra aperti tutto il giorno che servivano per pranzo i lavoratori del quartiere ma che operava anche come caffetteria con sala biliardo e TV, nell’epoca in cui poche famiglie la avevano e per guardarla ci si riuniva nel bar del vicinato.

Siamo famosi in tutta la Lombardia per la nostra cotoletta a base di carne di vitello che segue un iter di preparazione ben preciso a partire dalla frollatura che dura minimo 40 giorni

(Paola Traversone)

Tutti gli arredi del locale sono di proprietà della famiglia, donati e di provenienza dalle case della nonna o della zia; assolutamente nulla è stato comprato, nemmeno il bellissimo bancone da bar all’entrata del ristorante e che si trovava già lì, originale degli anni ’50, appartenuto alla precedente gestione iniziata nel 1928.

Da allora l’accogliente atmosfera famigliare non è mai cambiata e dal 1998 ci pensano i nipoti di Giovanni a portare avanti questa tradizione: Paola, con il marito Claudio in sala, e il fratello Giovanni, chef del locale che mantengono ben solide le ricette storiche come la cotoletta alla milanese, una delle più buone di Milano, ma aprendosi allo stesso tempo alla sperimentazione di nuovi piatti che partono da ingredienti eccellenti, soprattutto del territorio, ricercati da fornitori d’eccellenza.

Come le carni, ognuna selezionata dal miglior produttore di quel particolare taglio o animale, come il piccione di Moncucco, l’agnello delle valli bergamasche, la faraona di Miroglio, il pesce del mercato del quartiere, la pasta di Vicidomini premiato pastificio dal 1812 o il riso Il Riso dell’Azienda Agricola Cascina Vione.

Pensate che incuriosito dal passaparola sull’ottima cucina del locale, il grande Gualtiero Marchesi, all’epoca lo chef più famoso d’Italia, si presentò a sorpresa un giorno a pranzo per provare i piatti della trattoria. Ne rimase talmente colpito che il Nuovo Macello divenne uno dei suoi posti preferiti a Milano tanto da creare un bel rapporto con la famiglia Traversone che è durato fino alla scomparsa del grande cuoco nel 2017.

Così accanto alle ricette tipiche milanesi sempre in menù, come il risotto allo zafferano, le polpette mondeghili o la trippa, potete assaggiare anche piatti deliziosamente più creativi come i ravioli di piccione, castagne, more e salsa di funghi o la ceviche di gamberi con succo di mela verde, arance, finocchi e peperoncino.

Un indirizzo di culto della vecchia Milano in cui avrete sicuramente voglia di tornare per sentirvi a casa, una coccola che è sempre più preziosa e difficile da trovare nella “nuova” Milano.

Il segreto

Il Nuovo Macello è famoso in tutta la Lombardia per la sua cotoletta: le carni di vitello vengono preparate dal Macellaio Bianchi su espressa indicazione per la trattoria e seguono un iter di preparazione ben preciso a partire dalla frollatura che dura minimo 40 giorni.

Info utili

Trattoria del Nuovo Macello
Via Cesare Lombroso 20
20137 Milano
Tel. +39 02 59902122

Primi: 15 euro
Secondi: da 22 euro
Pranzo di lavoro: 20 euro