Osteria del Binari (MI)
A Milano in Tortona, un’oasi d’antan che, nata come dopolavoro ferroviario, è oggi un romantico baluardo della ristorazione tradizionale milanese, ancora gestita dalla stessa famiglia che la ha fondata.
Sarà il fascino dei vecchi binari, dei grandi camini in pietra pieni di trofei di bocce e dei solidi banconi delle osterie di un tempo; quel che è certo è che Osteria del Binari è da oltre 100 anni uno dei luoghi votati alla convivialità più affascinanti di Milano.
La sua storia come dopolavoro ferroviario inizia nel 1870 quando viene inaugurata la Stazione di Porta Genova, la più antica di Milano ancora in funzione, e tutt’intorno nascono attività ricettive e di ristorazione.
Dato che sono un goloso pensavo al Binari un po’ come alla cucina di casa mia, aperta solo alla sera per ricevere gli amici e gli amanti della buona tavola in genere.
(Cesare Denti, fondatore)
La sua seconda vita come ristorante comincia, invece, nel 1972 quando Cesare Denti, allora dirigente di una nota azienda di moda, decide di aprire, un po’ per scommessa un po’ per passione, un suo “salotto” dove stare bene con gli amici ed i clienti.
All’inizio gli spazi erano più contenuti, poi visto il successo dell’attività, Cesare e la moglie iniziano ad acquistare anche attività limitrofe, compresa una vecchia officina, sino ad arrivare alla conformazione attuale del locale che si sviluppa in sale di diverse epoche, un giardino d’inverno dalla caratteristica struttura verde in ferro-vetro e un magnifico giardino esterno allestito dove un tempo si trovavano i campi da bocce del Dopolavoro.
Molti degli arredi, tra cui 3 dei 5 bei camini che impreziosiscono il locale e le travi a vista, facevano, infatti, parte del nucleo originario del palazzo, mentre il tocco in stile Liberty è stato dato da Cesare, appassionato di questo stile. Come i bellissimi banconi déco del bar, acquistati dall’Albergo diurno Cobianchi di Piazza Duomo, o le lampade Tiffany che caratterizzano il ristorante prese al Mercanteinfiera di Parma.
Oggi è il figlio Matteo, un passato nella moda come designer, a gestire l’Osteria, amatissimo dagli “ultimi romantici a Milano” e custode, insieme a pochi altri locali, della vera tradizione meneghina.
All’Osteria del Binari la cucina è tipica lombarda, con i suoi cavalli di battaglia, dal risotto al salto alla costoletta alla milanese, a cui si aggiungono i grandi classici italiani come i paccheri con crostacei o i tagli di carne alla griglia. Davvero notevole la carta dei vini con oltre 800 referenze, tra vini lombardi e di tutto il mondo.
Curiosamente, gli ingressi del locale sono rimasti 2 come un tempo: a destra quello del Caffè del Binari, bar e bistrot aperti dalla colazione al pranzo, mentre a sinistra, aperto solo la sera, quello del ristorante.
D’estate, l’Osteria del Binari offre un magnifico giardino, uno dei più grandi di Milano, coperto da una romantica e fitta vite selvatica.
Prenotate una delle sale con il camino, fatevi accendere le candele, et voilà, la Vecchia Milano è servita.
Il segreto
Insieme a Cesare ha iniziato a lavorare come cuoco lo chef stellato Gualtiero Marchesi e, anni più tardi per un altro ristorante del gruppo, persino Davide Oldani. Nonostante la sua cucina tradizionale, sembra che una “buona” stella vegli comunque sull’Osteria del Binari.
Info utili
Osteria del Binari
Via Tortona 1
20144 Milano
Tel. +39 02 89409428
Antipasti: da 16 euro
Primi: da 14 euro
Secondi: da 20 euro
Menù degustazione: da 60 euro, abbinamento vini 60 euro