Situata negli storici locali di quella che era già una mescita di vino nei primi del ‘900, la storia de La Libera inizia nel 1980 quando Italo e Gino decidono di aprire un locale insieme.

L’amore, in particolare di Italo, per i gastro-pub inglesi, la musica jazz e il buon bere sposa un’opportunità. Siamo, infatti, negli anni in cui diventano di moda le birre d’oltralpe e, così, è proprio nello storico bancone de La Libera che Civitelli, primo importatore di etichette francesi e belghe a Milano, impianta la sua prima spina.

Prepariamo sempre come se tutte le sere organizzassimo una cena a casa. Ci piace che i clienti si sentano in famiglia, ma con un professionista in cucina.

(Italo e Gino)

Nel corso degli anni, la cucina ricopre nel locale un ruolo sempre più importante e La Libera assume quel fascino a cavallo tra una trattoria tipica milanese e un music club che la contraddistingue ancora oggi.

I suoi interni sono caratterizzati da un’originale boiserie verde, grandi scaffalature con birre e boccali provenienti da tutto il mondo e le tante foto che raccontano le passioni di Italo, l’anima dandy e salottiera del ristorante.

La sua è stata davvero una vita cinematografica: giramondo, inizia giovanissimo una carriera come bartender tra Montecarlo, le isole caraibiche, Londra, New York. Bon viveur, boxeur, amante del buon bere, dei sigari cubani e degli abiti sartoriali, negli anni ‘70 torna a Milano e inizia a gestire il bar Oreste, sino a decidere di mettersi in proprio, prima con la Latteria e poi con La Libera. Italo Manca di locali ne ha aperti tanti – Il Banco, Kismet, Le Stanze, Il Caffè Nazionale, il Timè – ma è La Libera che alla fine ha scelto come “casa”.

Quello che si respira qui oggi è, infatti, un grande senso di famiglia come sottolinea sempre Italo che ama raccontare nelle sue interviste di avere una clientela affezionata che va “dai nonni ai nipoti”. Tra i suoi tavoli sono passati davvero tutti, dal mondo della politica a quello dello spettacolo, catturati dalla sua filosofia di far star bene le persone e offrire una solida cucina votata alla convivialità.

I piatti sono quelli tipici della tradizione lombarda come il risotto al salto, la cotoletta alla milanese, il ganascino di vitello al marsala con risotto alla parmigiana da abbinare a buoni vini che Gino ama ricercare in tutta Italia.

Aperta solo la sera, La Libera è un rifugio ancora autentico di Milano dove Italo e Gino vi accoglieranno dietro il bancone con il sorriso di chi ama far star bene i loro ospiti tra due chiacchiere e un buon bicchiere di rosso.

Il segreto

Italo e Gino hanno mantenuto i dettagli di inizio secolo del locale, come il bancone della vecchia osteria che è stato trasformato nella bellissima boiserie del bar all’entrata del ristorante.

Info utili

La Libera
Via Palermo 21
20121 Milano
Tel. +39 02 8053603

Primi: 12 — 14 euro
Secondi: 22 — 28 euro