La Briciola (MI)
La Briciola da oltre 40 anni continua a fare la “storia” di Milano grazie alla sua carismatica anima: Giovanni Battista Valveri, per tutti Gianni, un punto di riferimento per qualsiasi milanese amante della bella vita e del buon cibo.
Gianni nel 1978 a soli 17 anni lascia la sua Sicilia per lavorare al Bar dell’Angolo, un piano bar molto popolare di via Fiori Chiari in Brera. La sua bravura lo porta presto ad essere chiamato alla vicina e mondanissima Locanda Solferino di Sabrina Ciuffini e Curzio Castelli. Sono gli anni della Milano da Bere e Brera è il centro della vita notturna della città. Forte delle tante conoscenze fatte al Solferino, a poca distanza, Gianni rileva un negozio fallito e nel 1980 apre il suo ristorante.
Lo chiama La Briciola perché all’inizio era tutto piccolino. Gli ambienti originari occupavano, infatti, solo una parte dello spazio attuale, quello entrando a sinistra nel locale che risale al 1869 ed era un deposito per carrozze, che poi Gianni amplia acquisendo man mano i negozi adiacenti.
La Briciola da 40 anni è come casa mia, un luogo dove mangiare bene e stare assieme come in famiglia
(Gianni Valveri, titolare)
Piano piano il locale diventa il punto di incontro di tutta la Milano che conta: da qui passa la storia della moda, da Ferrè a Versace, sino ad Armani, ancora oggi un cliente abituale, da Cindy a Naomi. Basta guardare le tante foto alle pareti di clienti illustri per capire che La Briciola è davvero un punto di riferimento internazionale.
L’interior rispecchia tutte le passioni di Gianni, come quella per il modernariato e l’arte contemporanea. Il locale è, infatti, come uno studio teatrale che cambia completamente scenografia ogni sei mesi. Gianni ama girare per antiquari e mercatini dove ha comprato molti degli originali arredi, come i quadri con i maialini che provengono da una brasserie di Parigi, le lampade liberty, le vecchie insegne e la Betty Boop in resina, il tutto sotto una cascata di suggestive lucine colorate.
La cucina, orchestrata dallo chef Massimo Micheli con Stefania Valsecchi in sala, unisce tradizione e innovazione. Nel menù non mancano mai i grandi classici della cucina lombarda, come la cotoletta alla milanese, il filetto di Angus alla brace con patate, i carpacci, il risotto al salto o gli gnocchi tartufati. Gianni cura personalmente i rapporti con i fidati fornitori, come quello con il Caffè Barbera di Messina, sua città di origine, con le fattorie toscane che lo riforniscono delle carni migliori o con i produttori campani di mozzarelle di vera bufala che arrivano fresche ogni giorno.
Altra grande passione di Gianni sono i vini: la cantina conta circa 3000 etichette per 500 diverse qualità di vino selezionati tra i vigneti del territorio e le più prestigiose cantine in particolare della Toscana, della Franciacorta, del Piemonte e della Sicilia.
Ma la passione più grande di Gianni rimane quella per la famiglia, la (bella) vita ed il sorriso, un amore che si traduce nella magica atmosfera, intima e vivace al tempo stesso, che rende La Briciola così unica e speciale.
Il segreto
Per celebrare i suoi “amici”, Gianni ha istituito una simpatica usanza: gli habitué del locale – da Moratti a Fiorello – hanno infatti la loro sedia personalizzata con una simpatica targa in argento che porta il loro nome.
Info utili
La Briciola
Via Marsala 2
20121 Milano
Tel. +39 02 6551012
Primi: 12 — 20 euro
Secondi: 20 — 30 euro