Insolito Rustico

Il Baretto di San Vigilio (BG)

di Lavinia Colonna Preti
Il Baretto di San Vigilio (BG) — Lombardia Secrets

Una piccola Montmartre del gusto situata in cima al colle di San Vigilio proprio all’uscita della storica funicolare, il modo più romantico di raggiungere la cima di Bergamo Alta.

Nato come bar osteria di riferimento del paesino, a pochi metri dall’antico Castello della Città Alta di Bergamo, la storia de Il Baretto inizia nel 1965 quando Tito e Antonietta Acquaroli lo prendono in gestione trasferendosi dalla Città Bassa. Lo vedono per caso, andandosi a riprendere dal vecchio titolare che cedeva l’attività il juke box che gli avevano affittato, e se ne innamorano, complice la bellezza della vista mozzafiato e gli spazi ampi che avrebbero consentito una più comoda vita familiare.

Oggi sono la seconda e la terza generazione, Beppe Acquaroli con i tre figli Annalisa, Lucia e Tito che, con il loro calore e ospitalità, rendono Il Baretto uno dei luoghi più amati della Lombardia, tanto da aver mantenuto il nome vezzeggiativo, Baretto appunto, anche quando, negli anni ’90 Beppe lo aveva trasformato da bar trattoria in un rinomato ristorante.

Il Baretto di San Vigilio (BG) — Lombardia Secrets

Attraverso la scelta dei nostri fornitori e di prodotti cresciuti nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, la nostra missione è contribuire a preservare la bellezza di San Vigilio e del nostro territorio

(Beppe Acquaroli, titolare)

Il paragone iniziale con Montmartre non è casuale, perché Beppe, grande appassionato della Francia, per gli interni del suo locale si è ispirato proprio ai bistrot bohémien parigini, creando un luogo senza tempo, dalle boiserie alle pareti, dove ci si può sentire a casa tutto il giorno, perfetto sia per una pausa caffè o una cena gourmand.

Nonostante la posizione turistica, proprio di fianco la romantica funicolare, tutto al Baretto è fatto in casa e di una qualità davvero eccelsa. Pane, pasta, i dolci e il gelato, tutto è preparato espresso ogni giorno al ristorante o nel laboratorio che la famiglia ha acquistato nella Città Bassa proprio per poter continuare a sperimentare e creare ogni sorta di bontà.

Già l’amuse-gueule vi conquisterà: si tratta, infatti, del famoso burro de Il Baretto accompagnato a fette di pane casereccio, entrambi preparati freschi ogni mattina e ormai diventati una caratteristica del locale.

Il Baretto di San Vigilio (BG) — Lombardia Secrets

La filosofia alla base della cucina è davvero speciale: per Beppe la scelta di ogni fornitore e materia prima deve contribuite a mantenere la bellezza del luogo in cui essi nascono. Ecco, quindi, perché ha scelto come vino della casa quello dell’Azienda Agricola Le Sorgenti, fatto in una piccola vigna biologica che cresce a 500 metri dal ristorante e prodotto in poche migliaia di bottiglie, che contribuisce a far vivere, oppure i mirtilli della Val Brambana con cui prepara la crostata, uno dei sui dolci cavallo di battaglia, o la scarola coltivata sui colli di Bergamo che mangiava anche da bambino.

Un amore per i luoghi del territorio che si traduce anche nel rispetto di fauna e flora: le carni sono rifornite, infatti, esclusivamente da allevamenti, come la Peter Farm, che pongono grande attenzione al benessere degli animali, per esempio lasciandoli liberi senza mai trasportarli per non farli soffrire, le uova provengono da galline allevate a terra, ed il pesce è esclusivamente pescato all’amo.

Il Baretto di San Vigilio (BG) — Lombardia Secrets
Il Baretto di San Vigilio (BG) — Lombardia Secrets

In menù troviamo i piatti della tradizione come i casoncelli, preparati rigorosamente secondo la ricetta di nonna Giuseppina con burro di malga delle Orobie, il Formai de Mut e briciole del pane nell’impasto, il manzo all’olio o il risotto della montagna con funghi porcini, fonduta di taleggio e mirtilli fermentati.

Eccellente la cantina con oltre 500 etichette che rispecchiano ancora una volta le passioni di Beppe: dai grandi vini della Borgogna ai bergamaschi, anche di minuscoli produttori.

Il Baretto, uno dei luoghi più romantici di Bergamo, diventa magico all’imbrunire quando prendono vita le mille lucine e Beppe ci confida un ultimo segreto: si dice che questo luogo porti fortuna alle dichiarazioni d’amore eterno. Vero o no, vale la pena di provarci e di lasciarsi coccolare da un’ospitalità e un panorama davvero unici. Mal che vada, se non avete trovato l’anima gemella, alla fine della cena Beppe vi offrirà un amaro artigianale accompagnato da un buon sigaro.

Il segreto

La bellissima funicolare di San Vigilio venne inaugurata nel 1912 e nel 1913 Hermann Hesse, scrittore tedesco e futuro premio Nobel, la rende immortale scrivendo: “Mi si dischiuse un panorama stupendo e del tutto diverso: sospeso al di sopra della città, tra me e la verde pianura che la lontananza sfumava”. Chiusa nel 1976, è stata riaperta nel 1991 e da allora è una delle principali attrazioni turistiche della città.

Info utili

Il Baretto di San Vigilio
Via al Castello 1
24100 Bergamo
Tel. +39 035 253191

Antipasti e primi: 20 euro
Secondi: 22 euro
Cocktail: 10 euro

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