Crotasc (SO)
Primo crotto della Valchiavenna ad aprire al pubblico, grazie alla solida guida della famiglia Prevostini è oggi diventato un elegante ristorante di charme dove si possono anche degustare gli ottimi vini della cantina Mamete Prevostini.
Situato a Mese, vicino a Chiavenna, il Crotasc è meta imprescindibile per chi cerca la migliore cucina locale, oltre che tappa affezionata per il bel mondo che da Milano raggiunge l’Engadina e la mondana St. Moritz.
Il ristorante nasce, infatti, nel 1928, per opera dei nonni Maria e Mamete, come punto ristoro sulla via della Svizzera che serviva pane e salame sui tavoli di sasso che vediamo ancora oggi vicino alla terrazza. Divenuta quindi trattoria, è negli anni ’90, grazie a Michela, terza generazione della famiglia, che inizia la trasformazione in destinazione gourmand.
Da tre generazioni la nostra famiglia è votata all’arte dell’ospitalità, del buon vino, e della tutela della tradizione enogastronomica della Valchiavenna.
(Michela Prevostini, titolare)
La lunga storia del locale si legge in particolare nella sua sala più antica, la Cascina, che riporta sul pavimento in sasso la data del 1767, ancora arredata come un tempo con pentole di rame e antichi strumenti rurali. Mentre, è al suo cuore, il “crotto”, a cui il ristorante deve l’originale nome.
I crotti, tipici della Valchiavenna, sono cavità naturali tra le rocce della montagna dove soffia aria fresca, il Sorèl, che, mantendo temperatura e umidità costanti tutto l’anno, favorisce la produzione di eccellenti salumi e formaggi.
La seconda sala, anch’essa ricca di storia, ospitava sino agli anni ‘80 il vecchio “bar” della trattoria di cui conserva la bellissima boiserie in legno e le tante foto in bianco e nero appese in una bacheca all’entrata. L’anima originale è stata arricchita da eleganti tocchi di design – come le sedute Febo di Maxalto, la tavola Saarinen, le lampade di FontArte e il lampadario di Artemide in vetro di Murano – che sono completati da un’elegantissima mise en place.
Qui trovano spazio sia la cucina legata alle origini che un’apertura all’esplorazione del gusto: oltre alla brisaola (in Valchiavenna è con la “i”), il “bastardell”, il violino di capra, i pizzoccheri, gli gnocchetti bianchi e la selvaggina, al Crotasc si possono gustare, infatti, varie proposte più creative di stagione e del giorno, alla cui radice c’è sempre un’attenta ricerca delle materie prime.
La carta dei vini è quella di un appassionato di Nebbiolo, offrendo, in particolare, gli ottimi vini della cantina Memete Prevostivi, seguita da Mamete e Paolo, fratelli di Michela, oltre che degli altri produttori valtellinesi con interessanti divagazioni tra le bollicine nazionali ed estere.
Un luogo che merita davvero, non solo per vivere il meglio delle tradizioni di queste vallate, ma soprattutto per godere della cura con cui, ogni giorno, tutto viene preparato alla perfezione, dal fuoco acceso nel camino d’inverno, sino ai tavoli preparati all’aperto, all’ombra dei castani secolari, nella bella stagione.
Il segreto
Nell’antico crotto, un tempo utilizzato per la conservazione del cibo, vengono oggi custodite le annate migliori prodotte dalla Mamete Prevostini, un’occasione per visitarlo e degustare i “gioielli” di famiglia. Per fare shopping, sotto il ristorante, si trova, invece il negozio dove si possono acquistare tutti i loro vini.
Info utili
Crotasc
Via Don Primo Lucchinetti 63
Mese, 23020 Sondrio
Tel. +39 0343 41003
Antipasti: 14 — 18 euro
Primi: 12 — 18 euro
Secondi: 18 — 28 euro