Un mondo incantato a Sud di Milano, Al Garghet è dal 1991 uno dei luoghi più magici e romantici dove mangiare l’orecchia d'elefante preparata proprio come una volta.
Al Garghet è un regno magico, o meglio una Terra di Mezzo come Emanuela Cipolla ama chiamare la sua “creatura” dal nome della terra degli gnomi e delle fate resa celebre da J. R. R. Tolkien.
Anima e proprietaria del Garghet, Emanuela nasce a Milano, con sangue toscano e siciliano (sua nonna aveva sposato Ferdinando Bontà, figlio della Baronessa Maria Teresa D’Alcontres), e il sogno di aprire un ristorante tutto suo. Così, all’inizio degli anni ’90, si innamora di una cascina con giardino nella campagna milanese, dove un tempo sorgeva una vecchia osteria con balera, inizia a gestirla come pizzeria con cucina.
Mi innamorai subito di questo luogo, ne sentii l’anima, perché l’aveva già un’anima, carico come era di storia, era quello che stavo cercando.
(Emanuela Cipolla, titolare)
Grazie alla sua filosofia semplice ma sincera – far star bene le persone e preparare da mangiare con amore – il locale riscuote sin da subito un grande successo e Emanuela inizia a dar forma al suo mondo incantato. Il magnifico arredo del Garghet si ispira, infatti, alle tante passioni di Emanuela, dalle campagne inglesi alle Francia bohémienne, mete di suoi tanti viaggi, dalle case di ringhiera, dove è nata e di cui conserva un bellissimo ricordo, sino alle tante opere di artisti amici di cui ama circondarsi. E poi c’è la sua collezione di rane di tutti i tipi.
Il nome del ristorante è, infatti, un omaggio alla campagna milanese; “garghet” in milanese è il gracidare delle rane che tutt’ora ci fa compagnia nel meraviglioso giardino fiorito dove d’estate si mangia al fresco in veranda o sotto gli ombrelloni country chic.
Negli anni, anche l’offerta culinaria si è evoluta e, grazie all’incontro di anime con lo chef Mario Scognamillo, oggi affiancato dallo chef Luca Mauri, il Garghet è baluardo di un’ottima cucina tipica lombarda reinterpretata con grande eleganza.
Le ricette sono quelle dell’infanzia di Emanuela, come la cassouela, l’ossobuco con il risotto giallo, le carni nobili dalla lunga cottura, sino ai dolci tipici come il Ris e Lat o l’eccezionale crema al mascarpone (quella che si mangia con il Panettone). Ma chi conosce Al Garghet, viene soprattutto per mangiare la mitica cotoletta. A dire il vero le ricette sono due: quella della tradizione lombarda, ovvero la Costoletta alla Milanese, a base di vitello con osso ben sgrassato e panatura con il burro, e la Cotoletta del Garghet, che segue la ricetta di Teresa, madre di Emanuela.
Quest’ultima, la cosiddetta “orecchia d’elefante”, a base di lombo di maiale, uova e tanto pane grattugiato, nasce nel Dopoguerra quando, per usare meno carne, veniva battuta per farla diventare più grande e il tradizionale vitello era sostituito con il più economico maiale.
Gli allestimenti del Garghet mutano con le stagioni, e se c’è un’esperienza da fare almeno una volta assolutamente nella vita è il Natale al Garghet: una festa di luci, abeti e addobbi che Emanuela acquista in tutto il mondo e soprattutto a NY, dal mitico Fao Schwarz, il negozio di Mamma ho perso l’areo, famoso per i suoi soldatini e orsi giganti.
Il tavolo più ambito? Quello da due nella prima sala vicino al camino che Emanuela chiama di “Amanda Lear” perché l’artista, la sua prima volta nel locale, aveva cambiato posto 5 volte prima di scegliere quello con la “luce” perfetta per la sua serata romantica.
Oggi, il sogno di Emanuela continua, affiancata dai figli, Simona e Davide, e dai tanti nipoti, lieto fine dopo lieto fine, (pare che il Garghet porti bene per le proposte d’amore) sono ancora molte le favole di cui qui vi sentirere protagonisti.
Il segreto
Antonio Albanese ha scelto di girare proprio al Garghet il suo primo film da regista, Un uomo d’acqua dolce. Un’esperienza, quella di trasformare il suo ristorante in un set cinematografico, che ha accresciuto l’amore di Emanuela per la scenografia e la decorazione d’interni.
Info utili
Al Garghet
Via Selvanesco 36
20141 Milano
Tel. +39 02 534698
Antipasti: 12 — 22 euro
Primi: 12 — 26 euro
Secondi: 13 — 28 euro