All’interno del Mandarin Oriental a Milano, un cocktail bar e bistrot dove rifugiarsi per un drink preparato ad arte grazie alla direzione del celebre mixologist Guglielmo Miriello, coccolati tra marmi optical e un elegante secret garden.
Il Mandarin Oriental Milan, 5 stelle lusso parte del Gruppo di hotellerie nata a Hong Kong nel 1963 dalla collaborazione tra The Mandarin Hong Kong and The Oriental Bangkok, nella primavera 2022 si è arricchito di una novità: un giardino urbano “segreto” che va ad impreziosire i già bellissimi spazi del cocktail bar della struttura.
Unendo il meglio del design italiano alla tradizione orientale del Mandarin, il locale, situato in via Monte di Pietà all’interno di un complesso ottocentesco, è stato rinnovato nel 2015 dallo studio di architettura Antonio Citterio e Patricia Viel ispirandosi ai maestri del design italiano come Piero Fornasetti e Gio Ponti.
Ho interpretato i cocktail più iconici tra tutti i bar di Mandarin Oriental, per un viaggio alla scoperta dei mille sapori dell’Asia e della miglior mixology.
(Guglielmo Miriello, Director of Mandarin Garden)
Suggestioni che ritroviamo, appena accolti dalla maîtresse di sala del bar, nelle geometrie optical in marmo bianco e nero dove è protagonista il grande bancone del bar, circondato da comodi tavoli e poltroncine blu e ocra a contrasto.
E’ qui che va in scena la seconda dell’anno novità firmata Mandarin Oriental: il recente arrivo del celebre mixologist Guglielmo Miriello, già molto conosciuto a Milano, che insieme al suo team firma cocktail su misura e sorprendenti rivisitazioni al ritmo del resident DJ dall’aperitivo al dopo cena.
Il giardino esterno è stato, invece, progettato dallo studio di landscape design P’ARCNOUVEAU ed è caratterizzato da piante rampicanti che fanno da cornice, ingentilite dalla luce delle lanterne, alle poltrone disegnate da Antonio Citterio e alle sedie in rattan tipiche dei bistrot parigini.
Oltre ai grandi classici, Miriello propone una nuova drink list ispirata al romanzo di Jules Verne Il Giro del Mondo in 80 Giorni, che nel 2022 celebra i 150 anni dalla pubblicazione, con 11 drink signature, uno per ogni lama del ventaglio di Mandarin Oriental. Il numero 11 rappresenta anche i viaggi raccontati nel romanzo, da Londra all’Italia, dall’India ad Hong Kong e altre mete affascinanti.
Ciascun cocktail richiama una tappa e, grazie agli ingredienti e ai sentori scelti per ogni creazione, il viaggio sensoriale è assicurato. Come Endgame, signature del celebre The Aubrey at Mandarin Oriental Hong Kong ispirato al gioco degli scacchi: una rivisitazione del cocktail Negroni, con Tequila Casamigos Blanco infusa al wasabi, Bitter Campari, Vermouth Carpano Antica Formula e tintura di pepe di Sichuan.
Il menù, firmato dallo chef Antonio Guida, offre a pranzo e a cena ricette della cucina italiana e milanese, oltre che finger food e piatti pensati per essere divisi e accompagnare i cocktail come i club sandwich, i Mandarin burger e la focaccia pugliese con culatello e burrata.
Dalle 7 di mattina all’1 di notte, il Mandarin Garden Bar & Restaurant è un raffinato rifugio sempre aperto nel cuore di Milano.
Il segreto
Il Mandarin Oriental Bangkok nasce sulle rive del fiume Chao Phraya nel 1876, dopo che il precedente edificio era andato a fuoco. Per la ricostruzione, vennero incaricati due architetti italiani locali, Cardu e Rossi, siglando già allora il connubio tra design italiano ed ospitalità orientale. Nel 1974, Mandarin International Hotels Limited, proprietaria del The Mandarin in Hong Kong dal 1963, acquista il 45% dell’Oriental unendosi poi sotto il nome di Mandarin Oriental Hotel Group.
Info utili
Mandarin Oriental
Via Andegari 9
20121 Milano
Tel. +39 02 87318898
Cocktail: da 24 euro
Assaggi da condividere: da 26 euro
Colazione: da 40 euro