Lusso

Grand Hotel et de Milan (MI)

di Lavinia Colonna Preti
Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

“Il” Grand Hotel di Milano ricorda in ogni suo dettaglio un capitolo della storia della città, da quella dell’opera, nella suite 105 Verdi scrisse molti dei suoi lavori, a quella della moda, qui Ferrè tenne le sue prime sfilate, rinnovandosi oggi, ancora una volta, punto di riferimento del bel mondo internazionale.

Il Grand Hotel et de Milan, oggi parte dei The Leading Hotels of the World, inaugurò il 23 maggio 1863, e fu sin da subito un grande successo, complice la sua centralissima posizione in via Manzoni a pochi passi dal Teatro alla Scala e Via Montenapoleone. Primo albergo a disporre di servizio postale e telegrafico, divenne ben presto meta di ogni celebrità, artista o statista di passaggio a Milano.

Alla fine dell’800 venne preso in gestione da Giuseppe Spatz che nel 1931 lo rinnovò completamente dotandolo di moderni comfort all’avanguardia e, da grande appassionato d’opera, strinse ancora maggiori legami tra il vicino Teatro e i suoi tanti artisti che piano piano, “al Milan”, come era chiamato all’epoca, divennero di casa.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets
Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

Amiamo sorprendere i nostri ospiti con un perfetto connubio fra storia e stile contemporaneo.

(famiglia Bertazzoni)

A partire da Giuseppe Verdi, il grande compositore, che qui, in quella che oggi è la suite 105, visse per 27 anni, sino a Maria Callas che era solita soggiornare nella 114, o il grande Caruso che nella 306 registrò il primo vinile della storia, diventando una superstar del mondo della musica.

Alla fine degli anni ’60, inizia un nuovo capitolo di storia con l’acquisizione dell’hotel da parte di Manlio Bertazzoni e della sua famiglia. Nel 1969 decide di ristrutturarlo e, con la collaborazione dei figli Gerry, Daniela e del suo fidanzato il fotografo di moda Rocco Mancino, il Grand Hotel et de Milan diventa “the place to be”, protagonista della nascente industria della moda milanese.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

E qui che Gianfranco Ferrè ospiterà le sue prime sfilate e sempre qui che, grazie ad un’intuizione della coppia, inizierà la consuetudine di “affittare” le suite a stilisti e maison per i loro eventi e press day. E’ anche il principio della “Milano da bere” e il Gerry’s Bar, l’American Bar dell’hotel, diventa la meta privilegiata di imprenditori e dello star system.

Da allora, giunta alla terza generazione con le figlie di Daniela, in particolare Alissia, la famiglia Bertazzoni è oggi ancora saldamente alla guida del 5 stelle, forte dello stesso amore per l’arte dell’ospitalità e il rispetto della storia che ha contraddistinto l’hotel sin dal primo giorno della sua apertura.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets
Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

Per traghettare tutto il fascino del Grand Hotel et de Milan verso il terzo Millennio, la famiglia Bertazzoni ha da poco intrapreso un nuovo restauro che, pur lasciando intatto il fascino Liberty della struttura originaria, ha portato al rinnovo, in particolare, di tutte le camere e del ristorante Caruso Nuovo con la cucina dello chef Gennaro Esposito e lo stile di Dimorestudio.

Mentre la bellissima lobby, caratterizzata dalla tipica boiserie di fine ‘800 alle pareti e l’originale scaffalatura portachiavi (il Milan è uno dei pochi hotel che non ha ceduto, per fortuna, al fascino di quelle elettroniche e mantiene le originali forgiate a mano), il salotto con il magnifico soffitto e caminetto in stile Liberty e gli arredi pregiati delle sue suites sono stati mantenuti intatti, compresi, una vera rarità nel mondo dell’hotellerie, tutti i loro oggetti più preziosi, testimoni di una storia importante.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets
Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

Come la statua dell’Indio nel foyer che commemora quando, nel 1888, l’Imperatore Dom Pedro II di Braganza e l’Imperatrice Teresa Cristina di Borbone, durante il loro soggiorno nell’hotel nella suite 123, fecero firmare una legge che mise fine alla schiavitù in Brasile, o il ventaglio in piume appartenuto a Maria Callas ed ancora appeso alla parete della 114 a lei dedicata, o il grande armadio per riporre i costumi teatrali presente nella camera dove alloggiava Luchino Visconti.

Ventuno delle suite rendono, infatti, omaggio al genio creativo delle grandi personalità internazionali che erano soliti occuparle e di cui, nonostante il recente rinnovo dei bagni e di tutti i moderni comfort, ne mantengono romantica traccia.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

Il Grand Hotel et de Milan offre, oltre alle 95 camere, tutta l’allure dei simboli iconici dei grand hotel a 5 stelle: dal servizio concierge h24 alla palestra con vista sui tetti del Quadrilatero, dal meraviglioso ascensore idraulico Stiegler originale ancora in funzione al fascino dei portieri in divisa, pronti a soddisfare ogni vostro desiderio.

Due i ristoranti, il Caruso Nuovo, con il suo splendido giardino d’inverno, che ha appena riaperto con un nuovo concept contemporaneo perfetto per ogni ora del giorno e della notte, e il Don Carlos, ispirato a Giuseppe Verdi con alle pareti i dipinti, i bozzetti e le scene del museo della Scala e in sottofondo le arie delle opere e delle canzoni della più bella musica italiana, che offre un’ottima cucina tradizionale lombarda.

Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets
Grand Hotel et de Milan (MI) — Lombardia Secrets

Davvero pochi hotel racchiudono, dietro la porta di ogni camera, così tanti lussi, fantasie, storie e segreti come il Grand Hotel et de Milan.

Il segreto

Il libro d’oro del Grand Hotel contiene più di 2900 nomi di celebrità che vi hanno soggiornato ed una collezione di autografi veramente eccezionale.

Info utili

Grand Hotel et de Milan
Via Alessandro Manzoni 29
20121 Milano
Tel. +39 02 723141

Camere: da 700 euro con colazione, tariffa soggetta a promozioni e stagionalità

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