Aperto dal celebre ristoratore Giacomo Bulleri nel 2011, è il ristorante con vista per eccellenza, grazie alla sua splendida terrazza affacciata sul Duomo di Milano, la cattedrale gotica più grande del mondo.
Situato all’interno del Museo del Novecento, che espone i capolavori delle Avanguardie Internazionali, da Pablo Picasso a Giorgio de Chirico, il ristorante omaggia il nome dell’edificio che lo ospita, il Palazzo dell’Arengario, termine con cui si definiva un tempo la sede comunale. Costruito tra il 1936 e gli anni ’50 su progetto delle archi-star dell’epoca Griffini, Magistretti, Muzio e Portaluppi, con bassorilievi sulla facciata esterna del celebre architetto trevigiano Arturo Martini, è oggi uno dei simboli di Piazza Duomo.
Era il 2007 quando durante una serata nel suo ristorante in via Sottocorno, viene chiesto al celebre ristoratore Giacomo Bulleri perché non volesse prendere in gestione lo spazio dedicato alla ristorazione del nuovo progetto museale che stava nascendo in Piazza Duomo. E Giacomo, da buon toscano con il senso dell’umorismo sempre pronto e l’irrequietezza di chi ama le nuove sfide, accetta con entusiasmo.
Il mio segreto? Passione e sacrificio. Bisogna sempre soffrire un po’, perché se non si soffre non arriva nulla. Un po’ come in amore.
(Giacomo Bulleri)
Così, nel 2011, Giacomo taglia il nastro del nuovo ristorante che si aggiunge a quelli già firmati dal cuoco e imprenditore, una vera leggenda a Milano. Giunto nel capoluogo nel dopoguerra dopo aver lasciato la sua Toscana, Giacomo apre inizialmente una trattoria in via Donizetti e, dopo esser stato sfrattato, si trasferisce in via Sottocorno, dove inizia la sua vera fortuna.
Intuisce prima degli altri l’importanza di una solida cucina del territorio, del coccolare ogni ospite come se lo conoscesse da sempre e di un interior design alla moda. Affida così il decor del suo ristorante al famoso architetto Lorenzo Mongiardino ed è l’inizio di un sodalizio che porterà il suo erede artistico, Roberto Peregalli, a firmare tutti i progetti successivi, da Giacomo Bistro sino all’Arengario.
L’interior dell’Arengario è l’apoteosi dell’Art Decò: dalla prima sala con poltroncine in velluto corallo e pareti in lacca nero-oro orientaleggianti, al salone bar d’ispirazione anglosassone dove giganteggia un lampadario a neon di un designer newyorkese degli anni ’40, sino alla magnifica terrazza con poltroncine in midollino anni ‘30.
Meta amatissima dai turisti, è frequentata anche da una clientela locale molto chic che qui viene per l’atmosfera squisitamente milanese tipica dei locali a firma Giacomo e di una solida cucina a base di una materia prima selezionatissima sotto l’attenta supervisione dell’Executive Chef del gruppo Emanuele Settel.
Dai tortelli cacio e pepe, tartare di gambero rosso, lime e bottarga, al risotto alla Milanese, dall’astice alla catalana al filetto di manzo con porcini in tre consistenze, il menù del ristorante sposa alla perfezione tradizione e internazionalità, perfetto per ogni esigenza, dal pranzo di lavoro alla cena informale. Ottime anche la carta dei vini, che conta oltre 400 referenze, prevalentemente di etichette italiane e francesi di fascia alta, e la lista dei cocktail che ovviamente non poteva non prediligere i grandi classici del ‘900.
Oggi sono la figlia di Giacomo Tiziana Bulleri insieme al marito Marco Monti, alle figlie e ai generi, a portare avanti la tradizione di quello che è ormai diventato un gruppo di riferimento in Italia nell’alta ristorazione. Una crescita che tiene saldamente fede ai valori che Giacomo ha sempre voluto portare avanti, dal senso della famiglia al sorriso che nei suoi locali non deve mai mancare.
Il segreto
I ristoranti firmati Giacomo sono famosi a Milano per essere meta preferita delle celebs internazionali. All’Arengario rimane nella storia la serata in cui l’attore Russel Crowe si è improvvisato barman preparando cocktail dietro il bancone per la clientela del ristorante.
Info utili
Giacomo Arengario
Via Guglielmo Marconi 1
20123 Milano
Tel. +39 02 72093814
Primi: 18 — 28 euro
Secondi: 28 — 50 euro
Dolci: 10 euro