Da Vittorio (BG)
Da Vittorio è uno dei templi mondiali dell’alta cucina: prima stella Michelin nel 1978, tre raggiunte nel 2010, membro Relais&Chateaux, parte de Les Grandes Tables du Monde e un unico segreto: una splendida famiglia che lavora unita da quasi 60 anni.
La sua storia, o meglio sarebbe dire la favola, inizia, nel 1966 quando Vittorio e Bruna Cerea aprono il loro primo ristorante nel centro di Bergamo. Vittorio vuole qualcosa di speciale e così si lascia ispirare dal ricordo delle vacanze felici che trascorreva a Venezia, presso una zia, e dalla cucina di pesce della Laguna. Con l’intuito geniale che contraddistinguerà tutta la sua vita, decide, quindi, di aprire il primo ristorante di solo pesce di Bergamo, quando all’epoca nella piccola città esistevano solo quelli di carne.
E’ il periodo del boom economico e i suoi piatti gustosi, basati sull’eccellenza della materia prima e una cottura golosa, come i mitici paccheri al pomodoro, iniziano a farsi notare non solo dai gourmand del luogo ma anche dalla critica enogastronomica. Nel 1978 arriva la prima Stella Michelin e da allora è un susseguirsi di riconoscimenti.
Mio padre mi ha insegnato a fare tutto con il sorriso, perchè solo così potevamo essere sicuri di far felici i nostri ospiti. Per me e per la mia famiglia, oggi è ancora così: la nostra è una cucina che fa sorridere il cuore, l’anima e il palato
(Enrico Cerea, chef)
Nel 2005 di nuovo una grande intuizione: Vittorio decide di lasciare il centro di Bergamo e trasferirsi a Brusaporto, in campagna, perché, pensa, con spazi più ampi la famiglia avrebbe potuto rimanere unita e lavorare a progetti più grandi. E così è stato.
Lui e Bruna s’innamorano di un vecchio centro sportivo e lì decidono di costruire il regno che coronerà la loro favola d’amore: una tenuta di 10 ettari dove poter crescere insieme ai figli. Aprono l’hotel, che diventa parte del circuito Relais&Chateaux, ed iniziano la loro espansione all’estero, trasformando Da Vittorio in un brand internazionale.
Oggi mamma Bruna e i suoi 5 figli sono alla guida di una realtà che, pur contando più di 200 dipendenti, rimane, specialmente nella sede di Brusaporto, deliziosamente calda e famigliare. Come in un ensemble di musicisti, ogni fratello ha un ruolo ben preciso: il primogenito Enrico, per tutti Chicco, è l’Executive Chef del gruppo; Francesco, sommelier, gestisce la cantina, i vigneti della tenuta coltivati a Cabernet Sauvignon e Merlot che danno vita al vino rosso Faber, e la ristorazione esterna; Rossella è responsabile dell’ospitalità del ristorante e dell’hotel, Barbara si occupa di attività di charity, e Roberto, anche lui Chef, affianca il fratello Enrico alla guida del Gruppo.
Chicco non solo è cresciuto con un grande maestro, suo padre, uomo dall’incredibile palato e genio creativo, ma, a soli 18 anni, parte ed ha la fortuna (o l’intuito, visto che è una qualità che scorre decisamente in famiglia) di fare esperienza nei ristoranti in giro per il mondo che hanno fatto la storia dell’evoluzione della ristorazione, carpendo i segreti di maestri come Jacques Cagna e Ferran Adrià.
Grazie a questo percorso, lo contraddistingue oggi una cucina che incontra l’emozionalità di tutti i paesi dove ha lavorato, partendo da Bergamo passando per la Francia e la Cina, e che mette, come faceva papà Vittorio, al primo posto la ricerca per la materia prima per far mangiare ai suoi ospiti sempre qualcosa di molto, molto speciale e gustoso.
Tra le sue più recenti ricette signature da assaggiare assolutamente: l’uovo nell’uovo, gli spaghetti di tonno e bagna cauda con crumble ai pistacchi e il moro antartico con crème brulée di wasabi e avocado.
Oltre al suo cuore pulsante, il ristorante stellato con una magnifica cantina voltata che comprende oltre 2500 referenze, la tenuta ospita l’hotel La Dimora (bellissime le 10 camere appena rinnovate), un campo da tennis, uno di calcetto, due laghetti naturali, un percorso fitness con outdoor gym, una tenda berbera per i party più esclusivi, un eliporto, e una splendida piscina. Tutto arredato con quello stile senza tempo che riesce ad essere rilassato e tremendamente chic allo stesso tempo.
E’ proprio attorno alla piscina che si è sviluppato uno degli ultimi progetti della famiglia Cerea: è DAV Cantalupa, un nuovo format di casual dining che offre anche la più informale pizza e che, visto il successo, verrà esteso anche all’inverno e a nuove location.
Un regno di bontà che non accenna a fermarsi: oltre ai ristoranti di St. Moritz e Shanghai, il Cavour 1880 e la Locanda a Bergamo Alta, le tante consulenze come per la Terrazza Gallia a Milano, la famiglia Cerea ha anche aperto, sempre a Brusaporto, un loft di 3000 metri quadrati che ospita un laboratorio per i lievitati, un intero piano per i gift, e uno dedicato alla pasticceria e cioccolateria.
Da Vittorio è davvero un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, magari con un soggiorno gourmet alla Dimora, coccolati dal sorriso della famiglia Cerea, famoso ormai almeno quanto la loro cucina.
Il segreto
Chicco Cerea è conosciuto per il suo amore per i dolci. Quando era ancora bambino, aveva sentito che l’unico appunto che veniva qualche volta fatto alla cucina di papà Vittorio era proprio che i suoi dolci non avevano la stessa marcia in più degli altri piatti. La ragione era semplice: da cuoco autodidatta Vittorio non aveva ancora sviluppato le precise tecniche che servono per diventare maestro pasticcere. E’, quindi, il desiderio di far eccellere il suo ristorante anche in questo comparto che porta Chicco a imparare tutti i segreti dell’alta pasticceria. I dolci che ama di più? La sua Divina, una torta morbida con ganache di cioccolato e caffè, e il tiramisù.
(Per la foto della famiglia Cerea si ringrazia il fotografo Fabrizio Pato Donati)
Info utili
Da Vittorio
Via Cantalupa 17
24060 Brusaporto, Bergamo
Tel. +39 035 681024
Da Vittorio:
Menù degustazione: da 200 euro vini esclusi
Menù pranzo business: da 9o euro vini esclusi
Antipasti e primi: 40 — 160 euro
Secondi: 50 — 180 euro
DAV Cantalupa:
Pizze: 18 — 50 euro
Cocktail: da 12 euro