Vico Milano nasce dall’idea di Neri Baccheschi Berti, la cui famiglia è proprietaria del Castello di Vicarello in Toscana, amante del bello e della decorazione d’interni per DNA di nascita, che ha voluto creare un luogo che esprimesse al meglio l’essenza della sua visione ideale di accoglienza.

Un lavoro nell’alta finanza, dopo un incidente in moto che lo spinge a ripensare alla sua vita, Neri scopre la passione per l’arte dell’ospitalità e inizia così a dedicarsi all’attività di famiglia in Toscana e a fantasticare sul destino di una loro proprietà a Milano, in Corso Genova.

Vico unisce l’arte dell’ospitalità e la maestria artigiana di tutte le culture che mi hanno affascinato durante i miei viaggi, dal Marocco all’Indonesia, un luogo dove sentirsi a casa, protetti e coccolati.

(Neri Baccheschi Berti)

Vico boutique hotel sorge, infatti, in un luogo ricco di storia: la fabbrica dove si progettavano le leggendarie bici da corsa di Legnano, poi trasformata negli anni ’90 nello showroom di moda del brand Bungai creato dalla madre di Neri e in seguito rimasta inutilizzata. Così nel 2019, con la collaborazione dell’architetto siciliano Giuseppe Alito, Neri inizia la ristrutturazione dello spazio, con l’idea di dar forma ad un modello di accoglienza inedito per Milano che unisse il meglio delle tante culture conosciute durante i suoi viaggi, con aree comuni dove sentirsi a casa e un interior curatissimo.

Dopo due anni e mezzo di lavori in cui l’edificio è stato completamente ripensato, a partire dall’originale struttura terra-cielo che ricorda i patio dei riad marocchini, nel 2021 nasce Vico, “fratellino” anche nel nome del Castello di Vicarello, un mondo dove non esistono due angoli uguali perché tutto è stato pensato su misura.
A partire dai bagni, incredibili, ognuno realizzato in piastrelle Zeleg spedite direttamente dalla città di Fez, in Marocco, che l’imprenditore ha selezionato a mano colore per colore, e per le quali c’è voluto oltre un mese di posa a cura di artigiani specializzati.

Le finiture e i materiali delle 7 magnifiche suite e delle aree comuni del boutique hotel sono preziosi quanto originali, inconsueti per un hotel, in quanto di solito utilizzati per lussuose dimore private, come il marmo rosa di Siena con cui è costruito il tavolo in olmo della biblioteca, disegnato dallo stesso Neri, i tappeti delle suite e della hall, fatti produrre appositamente in Marocco, i dettagli in ottone mat spazzolato, o i tocchi orientali vintage come gli arazzi indonesiani degli anni ’70 e i pezzi cinesi di antiquariato.
Non manca un omaggio al design italiano con oggetti cult come la poltrona in rattan di Lio Carminati e Gio Ponti originariamente disegnata per la nave da crociera Conte Biancamano all’inizio degli anni ’50 o i mobili di Amma, mentre letti, tavoli e armadi sono stati disegnati dall’architetto Giuseppe Alito e realizzati a mano da artigiani toscani e siciliani.

Vico è pensato per far sentire l’ospite davvero a casa, una dimora che potrebbe trovarsi a NY, come a Bali, concepita per far viaggiare la fantasia adattandosi al mood del momento. Gli ospiti hanno, infatti, a disposizione una biblioteca, un salotto con cocktail bar, dove sono serviti anche gli ottimi vini biologici coltivati nei vigneti della famiglia Baccheschi Berti nel loro castello nel cuore della Maremma toscana, e un’area fitness con attrezzature Technogym.

La colazione è preparata espressa ogni mattina, a base di prodotti della Tenuta di famiglia e di realtà artigianali locali, una coccola con cui iniziare la giornata.

Il segreto

Tutti i materiali sono stati scelti direttamente in loco da Neri e Giuseppe, frutto quindi dei loro viaggi di ricerca in vari paesi del mondo, come il marmo verde del salotto che ha comprato a Tinos in Grecia, città famosa per la lavorazione di questo materiale.

Info utili

Vico Milano
Corso Genova 11
20123 Milano
Tel. +39 02 49418437

Camere a partire da 200 euro con colazione inclusa