
Il magazine più surreale del pianeta, creato dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari, lancia il nuovo progetto Living partendo dal cuore di Toiletpaper, la storica sede di Via Balzaretti a Milano.
Le geniali personalità di Maurizio Cattelan, uno dei più rilevanti artisti italiani contemporanei, e di Pierpaolo Ferrari, una lunga carriera alla direzione artistica di grandi campagne pubblicitarie e servizi per super brand della moda e del design, da Armani a Kenzo, si incontrano per caso nel 2010 durante la realizzazione di un lavoro commissionato congiuntamente.
Ne nasce un sodalizio artistico che dà vita a Toiletpaper, l’operazione editoriale più innovativa dell’ultimo decennio, un magazine composto solo di una ventina di patinatissime immagini still life irriverenti e surreali, senza alcuna riga di testo, perché, ad “urlare”, ci pensano le foto stesse.


Io e Maurizio amiamo applicare le nostre immagini a qualsiasi tipo di oggetto, così allo stesso modo ci siamo divertiti a creare la prima “casa” firmata Toiletpaper.
(Pierpaolo Ferrari, founder)
Un nome scelto con spirito provocatorio, come è nello stile di Cattelan, perché, se è vero che tutte le riviste “will end up soon in the toilet”, ovvero sono destinate ad essere presto cestinate per dirlo in modo più elegante, magari, scaramanticamente, questa avrebbe potuto essere custodita nel tempo dai suoi lettori.
E così è stato: 2 numeri all’anno, con fotografie costruite a tavolino come se fossero il set di un film da Oscar, massimaliste, forti, audaci, che hanno conferito a Toiletpaper l’ambito status di oggetto d’arte da collezione.

Il successo della rivista, e soprattutto il divertimento crescente del duo fondatore, ha fatto sì che Toiletpaper diventasse presto un incubatore creativo da applicare a qualsiasi tipo di progetto, dal design con la bellissima linea di accessori e arredo creati in collaborazione con Seletti e Gufram al beauty, dalle collezioni moda alla curatela di mostre d’arte ed eventi sino al living.
Lo sviluppo del brand ha coinvolto anche il team di collaboratori che, negli anni, è letteralmente cresciuto dentro e “attorno” la casa di Pierpaolo, situata in via Balzaretti, in Città Studi a Milano, facendola diventare il rifugio creativo dove prendono vita tutte le creazioni firmate Toiletpaper. Tre piani e un rooftop di caos onirico in cui il visitatore viene accolto dai pezzi icona che hanno reso celebre il brand nel mondo: dalla wallpaper con i serpenti colorati agli specchi con le labbra e la scritta “shit” sino ai cabinet con i rossetti.

Oggi divenuta una “casa museo” a tutti gli effetti, è stata aperta al pubblico per la prima volta nel 2021 in occasione del lancio Toiletpaper Home e nel 2022 si è arricchita di un nuovo progetto di street art che ha visto la decorazione dei principali edifici che si affacciano in via Balzaretti con giganteschi murales in cui sono protagoniste le grafiche più celebri della rivista. Assolutamente da vedere!
Lo studio museo apre in occasione di eventi particolari ed è privatizzabile (compresa cucina e rooftop) su richiesta. Non perdete, in determinate occasioni dell’anno, come il periodo natalizio, il temporary store allestito al n. 6 della stessa via dove si possono trovare tutti gli oggetti più famosi del brand.

E per chi volesse letteralmente immergersi nel mood Toiletpaper, tando da dormirci assieme, da poco il suo team creativo ha completamente decorato nello stesso stile della sede un bellissimo loft in zona Arco della Pace, parte del nuovo progetto Living, prenotabile su airbnb.
Che sia la rivista, un oggetto, o il nuovo loft, quel che è certo è che Toiletpaper riesce sempre a solleticare il nostro spirito voyeur, facendoci divertire e riflettere allo stesso tempo con acuta, superficiale profondità.
Il segreto
Nella casa museo di Toiletpaper vive anche Emme (da M Le magazine du Monde), il gatto persiano di Pierpaolo, mascotte della rivista e protagonista di molte campagne pubblicitarie oltre che, addirittura, di una cover del New York Times.
Info utili
Toiletpaper
Via Balzaretti 4
20133 Milano
info@toiletpapermagazine.com
Per booking Toiletpaper Loft a Milano: airbnb