A Milano, il primo ristorante di charme, firmato Luca Guelfi, che unisce la cucina vietnamita ad un raffinato décor ispirato all’Indocina francese degni anni ’30.
Conosciuta anche come “piccola Parigi”, Saigon, una delle mete più romantiche del Sud-Est asiatico, ci riporta allo splendore culturale che la città, oggi Ho Chi Minh City capitale del Vietnam, ha vissuto nei primi anni del ‘900 quando faceva parte, insieme a Cambogia e Laos, dell’Indocina francese.
Proprio questo stile, che unisce, nell’arredo, il rigore del déco geometrico in voga tra le élite culturali dei “ruggenti” anni ‘30 all’eleganza esotica di tecniche artigiane millenarie, e, nei sapori, la cucina del sud-est asiatico a quella francese, ha ispirato Luca Guelfi, deus ex machina di alcuni tra i locali più belli di Milano (e non solo), per il suo nuovo ristorante.
In Saigon e Dal Milanese ho messo a frutto 30 anni di esperienza, la formula perfetta per un locale data dall’ambientazione giusta, il lume di candela, la musica e soprattutto un ottimo cocktail bar.
(Luca Guelfi)
Saigon nasce in via Archimede, vicino ad altri due dei suoi locali di grande successo, Canteen, ispirato alla cucina messicana, e Dal Milanese, un inno alla Milano da bere anni ’80, in un vecchio magazzino in disuso che è stato completamente ristrutturato. All’esterno, un’insegna a neon rosso con l’ammiccante scritta “restaurant vietnamien” è un invito irresistibile ad entrare.
L’ospite è subito accolto dal cocktail bar, con muri verdi, piante esotiche e, alle pareti, quadri ispirati alla École des beaux-arts de l’Indochine, fondata nel 1925, che ha formato i più importanti artisti vietnamiti.
Una scala illuminata di rosso ci conduce al piano inferiore dove si apre una sala dalle grandi suggestioni estetiche frutto di due anni di studio, sopralluoghi e ricerca dei giusti artigiani in grado di ricreare l’interno di una dimora coloniale indocinese.
Ogni particolare dell’interior design è stato scelto con cura: come il pavimento in rovere intarsiato, ispirato ai palazzi della nobiltà parigina, le sedie in paglia di Vienna originale, materiale derivato dal giunco, pianta di comune uso in Indocina, e personalizzate in velluto rosso, o i ventilatori vintage di provenienza indiana. Stupende le luci, i modelli Triedri, Anni Trenta e Belboi della Venini di Murano, che riprendono linee originali degli anni ’30 e ’40.
La cucina, capitanata dall’executive chef Emanuele Gasperini, propone i grandi piatti della tradizione vietnamita con contaminazioni internazionali. Tra gli antipasti, deliziosi e imperdibili gli involtini freschi o fritti in carta di riso, i ravioli al vapore o gli spiedini di pesce, mentre tra le main troviamo il Black cod marinato al miso su letto di Bok Choi e il Curry di pollo servito nella noce di cocco.
E come in tutti i locali firmati Luca Guelfi, il “diavolo” sta nei dettagli: dalle mille candele accese alle bellissime dj che ne firmano ogni sera la colonna sonora, sino al servizio in sala coordinato alla perfezione da Yelco Rojas Medina. Che dire? Gli altri, meravigliosi, locali di Luca Guelfi li trovate qui.
Il segreto
Saigon aveva, inizialmente, aperto nel 2017 al n. 53 di via Archimede. Nel 2020, causa il venir meno di quel pubblico internazionale così importante per creare la giusta atmosfera nei suoi locali, Luca Guelfi decide di chiuderlo, nonostante fosse il suo preferito. Nell’ottobre del 2021, passata l’emergenza Covid, la riapertura: nuova location, la stessa formula, un altro grande successo.
Info utili
Saigon
Via Archimede 14
20129 Milano
Tel. +39 02 55185947
Antipasti: 12 — 26 euro
Main course: 22 — 38 euro
Dolci: 6 — 8 euro
Cocktail: da 15 euro