Design

Al Fresco (MI)

di Lavinia Colonna Preti
Al Fresco (MI) — Lombardia Secrets

Un bellissimo giardino, tante candele, e il fascino delle serre di fine ‘800. Nato da un’idea di recupero urbano del garden designer Emanuele Bortolotti, un ristorante che ha fatto la storia di Milano.

Un giardino da Mille e una Notte, allestito ogni tre mesi con scenografie floreali sempre nuove e oltre 400 tra candele e lucine, nel cuore di quella che nei primi del ‘900 era una delle zone più industriali di Milano, via Savona. È nel 2000 che Emanuele Bortolotti, celebre agronomo e garden designer, basti dire che l’anno successivo è stato il primo italiano a vincere una medaglia al Chelsea Flower Show di Londra, s’innamora di quella che era stata una officina meccanica, dove si costruiva lattoneria per centrali idroelettriche, e inizia a ristrutturarne gli ampi spazi. In particolare si dedica all’ampio cortile interno che adibisce a suo showroom per progetti di recupero urbano.

Anni più tardi, l’incontro con Ferdinando Ferdinandi, pubblicitario con una passione per l’interior design, e insieme decidono di trasformare questo giardino segreto in un concept, pioniere per l’epoca, che farà storia a Milano: quello dei garden restaurant ispirati ai giardini d’inverno di fine ‘800. Così, su modello delle Petersham Nurseries di Londra, uno scenografico ristorante allestito all’interno di una serra, nel 2013 nasce Al Fresco.

Al Fresco (MI) — Lombardia Secrets
Al Fresco (MI) — Lombardia Secrets

Ispirato alle serre di fine ‘800, ogni 3 mesi il garden designer Emanuele Bortolotti rinnova il meraviglioso giardino con giochi floreali sempre nuovi.

Nel 2019 il ristorante entra in Gruppo Sapori Italiani guidato da Silvano Allambra, celebre patron della catena Panino Giusto, che supervisiona la cucina, alzando ulteriormente la qualità della proposta eno-gastronomica del ristorante, pur rimanendo saldamente ancorato alle origini.

Il giardino è oggi una vera e propria meraviglia, ricco di alberi centenari, come il gelso, bellissimi peschi, ciliegi e tante specie fiorite come i gelsomini, i glicini e le rose. Nel 2020 è stata aperta anche un’incantevole terrazza, con vista sul giardino, chiamata appunto “dei glicini” in quanto in primavera viene avvolta da una scenografica nuvola viola.

Al Fresco (MI) — Lombardia Secrets

La cucina guarda alla tradizione mediterranea, con piatti principalmente di pesce come il tataki di tonno rosso su crema di fagioli cannellini, salsa Teriyaki e cipolla caramellata o le linguine mantecate aglio e olio, gamberi rossi di Mazara e crudo di cavolfiore, ma anche quelli tipici della tradizione meneghina. Il menù si basa su ricette a base di ingredienti stagionali e tante collaborazioni con aziende del territorio. Come quella con Berlucchi, azienda viti-vinicola sinonimo di Franciacorta, che per Al Fresco produce una linea brandizzata apposita.

Al Fresco è anche famoso per coccolare la sua affezionata clientela con idee sempre nuove: a tutte le signore viene, per esempio, consegnato il sacchettino “Il Buongiorno de Al Fresco”, biscottini fatti in casa con cui godersi il Buongiorno del mattino dopo.

Il segreto

Nella piazzetta al centro del giardino è stata fatta una colata di cemento che cela al suo interno i tanti attrezzi del mestiere che erano stati abbandonati dalla preesistente officina, come chiavi inglesi e cacciaviti. Una sorta di “monumento” silenzioso a testimonianza della storia di questo caratteristico angolo di Milano.

Info utili

Al Fresco
Via Savona 50
20144 Milano
Tel. +39 02 49533630

Primi: 12 — 20 euro
Secondi: 22 — 28 euro

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