Sono davvero pochi i luoghi nelle metropoli contemporanee che riescono a conservare la loro anima attraverso i secoli ed ancora meno quelli che lo fanno mantenendola “giovane”. Taverna Moriggi, in questo senso, è davvero un unicum: nata nel ‘900 come osteria nella rimessa per carrozze del palazzo che la ospita, ha passato indenne i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e l’avvento della Milano moderna.

Sino al 2021, quando Paolo Anzil e Giuseppe Davide La Grotteria, amici con esperienze importanti alle spalle come, rispettivamente, Enrico Bartolini al Mudec e Claudio Sadler, si sono lasciati ammaliare dal fascino delle ampie volte gotiche, i soffitti a cassettoni, e l’anima “vecchia Milano” aristocratica di questo storico locale situato nel cuore delle Cinque Vie.

Ci siamo innamorati di questo luogo dalla lunga storia, orgogliosi di reinventarlo ancora una volta.

(Paolo Anzil e Giuseppe Davide La Grotteria, chef e titolari)

Il luogo ideale per ospitare il loro sogno di cucina fatto di rispetto della tradizione italiana benevolmente stravolta dalla loro creatività. Un’idea che si riflette nel nuovo nome scelto per il ristorante, DaDa in Taverna, che tradisce la comune passione di Paolo e Davide per Dadaismo e Surrealismo, metafora in cucina di elementi solo apparentemente illogici ma che svelano la loro magia a completamento del piatto.

Ne sono un esempio il Tataki di ricciola alla Milanese, ricetta che nasce dall’unione di due cotture differenti, brace e frittura al burro, che danno vita ad un secondo che ricorda una costoletta ma che, invece, svela al palato l’anima delicata del pesce, oppure il Due spaghi, goloso spaghetto freddo in salsa Franciacorta, caviale Oscietra, tuorlo d’uovo e oxalis.

Anche l’interior riflette la filosofia di Paolo e Davide, che hanno voluto mantenere intatto il fascino della storia, pur portandolo nel presente con carattere. Per farlo si sono affidati ad Andrea Castrignano e allo studio ID Consulting che, ai dettagli originali della Taverna, hanno affiancato una nuova palette colori – dall’ottanio delle pareti al melanzana con cui sono state rivestite le vecchie sedie in paglia da osteria – aggiungendo un tocco di arte dadaista e le splendide grafiche realizzate ad hoc dall’artista Alex Prosperi.

Le più originali, come il telefono vintage con la cornetta a forma di gambero, sono state riportate nel servizio di piatti protagonista della bellissima mise en place, di cui fanno parte anche i centrini sottopiatto realizzati a mano dalla moglie di Davide e i portaposate in marmo.

Fantastica la sala, coordinata da Michael Corso e Andrea Fiochi, rispettivamente store manager e direttore di sala, pronta a proporre abbinamenti ed etichette che renderanno ancora più speciale una cena degustazione – grazie alla possibilità di assaggiare tutti i piatti in mezza porzione – o un pranzo veloce a base di michetta farcita e caffè servito con la tradizionale moka al tavolo.

Innovazione dunque, ma con una costante che alla Taverna non è mai cambiata in 120 anni: qui si sta bene dal pranzo al dopocena, potendo scegliere un “angolo” perfetto per ogni esigenza: il dehor esterno per un aperitivo serale, il tavolo fronte cucina a vista per godere delle “acrobazie” degli chef, la sala lounge per il dopocena ed un cocktail preparato ad arte o l’antica taverna per eventi e degustazioni davvero “Secrets” (ma basta seguire i social del ristorante per esserne informati).

II segreto

Il nome originale della Taverna con 2 “g”, curioso in quanto situata in Via Morigi, si deve ad un semplice errore di trascrizione negli albi del Comune e mai rettificato.

Info utili

DaDa in Taverna
Via Morigi 8
20123 Milano
Tel. +39 02 36755232

Antipasti: da 24 euro, mezza porzione 16 euro
Primi: da 26 euro, mezza porzione da 16 euro
Secondi: da 26 euro, mezza porzione da 18 euro
Cocktail: da 10 euro