Nel cuore elegante di Corso Magenta, Cavoli a Merenda è nascosto all’interno di un antico palazzo con una meravigliosa terrazza giardino d'inverno, dove provare l’emozione dei convivi romantici degli appartamenti patrizi di fine ‘700.
La storia di Cavoli a Merenda sembra il lieto fine di una favola, solo che la principessa questa volta ha scelto di vivere felice e contenta nella “cucina” del suo castello. La protagonista della storia è Vanessa: s’innamora, forma una famiglia e lascia il lavoro in alta finanza per dedicarsi alla sua grande passione, la cucina.
Da vera “eroina”, decide di costruirsi letteralmente il suo ristorante, nel palazzo di famiglia.
Ristruttura un intero appartamento, restaurando tutti i dettagli originari settecenteschi, dal soffitto a cassettoni al pavimento, e aggiungendo dei tocchi personali, come gli specchi rococò dorati e gli originalissimi tavoli in legno con ripiano in specchio creati per far risaltare i soffitti antichi e creare mille, romantici, bagliori con le candele sempre accese, anche a pranzo.
Cucinare è un atto d’amore, per la mia famiglia come per i miei ospiti, dove tutto è pensato per allineare mente, cuore e palato.
(Vanessa, chef e padrona di casa)
Così nel 2013 apre il ristorante che decidono, ironicamente, di chiamare Cavoli a Merenda, omaggio alla verdura preferita di Vanessa, il cavolo romano.
La cucina è un vero e proprio capolavoro, pensata per essere “goduta” dagli ospiti che la attraversano per recarsi nel terrazzo o da chi frequenta i corsi di cucina tenuti da Vanessa, tra i più amati dalle milanesi doc. Completamente realizzata su misura, ricorda, infatti, quelle padronali di inizio ‘800 con grandi armadi in boiserie di legno color avorio, enormi ripiani di marmo e le luci verdi dei tavoli da biliardo.
Nel suo regno Vanessa, perfetta cuoca e padrona di casa, offre piatti pensati con amore a base di alimenti freschi, cotture brevi o a vapore e condimenti leggeri. Vanessa collabora, infatti, con la Dietista Dottoressa Katrin Kutz per assicurare in ogni pietanza il perfetto bilanciamento nutritivo secondo una corretta alimentazione. Una caratteristica molto amata dalle affezionate clienti e ragion per cui Cavoli a Merenda è una tra le location più amate anche per eventi e presentazioni moda (d’altro canto non ci sono doppi turni proprio per assicurare che le chiacchiere siano in totale relax!).
Se la materia prima è selezionata in tutta Italia, quella reperita localmente è un vero inno alla milanesità, come le carni di Vittorio Oldani, la frutta e la verdura dell’Orto di Brera, il pane del Panificio Bollani, il tè e gli infusi di Hodeidah.
In menù, troviamo ricette raffinate come i totani al burro su crema di pane al vino bianco con peperoni cruschi, gli gnocchi di castagne con cavoletti di Bruxelles al forno e guanciale su crema di zucca, il carpaccio di pescato bianco su cime di rapa con crema al peperoncino e anacardi o i gamberoni cotti e crudi con carciofi cotti e crudi.
La carta dei vini, selezionata dal sommelier Marco Longagnani che predilige piccole cantine artigianali, contiene vere e proprie chicche, come, tra le bollicine, lo Champagne Jean Vesselle G.C. Le Petit Clos Brut 1999 e, tra i rossi, il Gravner Rosso Rujno del 2003.
D’estate, si può prenotare nella romantica veranda in ferro vetro ispirata alle orangerie di fine ‘800 che d’inverno si trasforma in un giardino d’inverno riscaldato, luogo davvero unico a Milano per una coccola en plen air in tutta comodità.
Il segreto
La leggenda narra che nei sotterranei del palazzo vi sia un cunicolo che porta al vicino Cenacolo di Leonardo da Vinci, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Un fatto che non sorprende visto che tutta la zona alle fine del ‘400 era di proprietà del Duca Ludovico il Moro, il committente del famoso artista.
Info utili
Cavoli a Merenda
Corso Magenta 66
20123 Milano
Tel. +39 338 4679513
Antipasti e primi: 20 — 30 euro
Secondi: 20 — 30 euro
Dolci: 10 euro