Bentoteca (MI)
In zona Sant’Agostino a Milano, Bentoteca è l’easy restaurant dello chef Yoji Tokuyoshi, 1 stella Michelin alla guida del Ristorante Tokuyoshi, che coniuga con genio la tradizione e la cucina giapponese con la materia prima e il design italiani.
Bentoteca nasce nel 2020 con l’idea di aprire un pop up informale rispetto ai precedenti ristoranti firmati dallo chef Yoji Tokuyoshi, quello a suo nome a Milano e AlterEgo a Tokyo, ed il suo successo è tale da farlo diventare uno dei fenomeni della scena culinaria lombarda dell’ultimo decennio.
Nato a Tottori in Giappone in una famiglia di farmacisti, Yoji Tokuyoshi si appassiona presto alla cucina e, dopo aver lavorato in ristoranti italiani a Tokyo, decide di fare esperienza nel nostro Paese. Lavora all’Osteria Francescana come sous-chef di Massimo Bottura per 9 anni e nel 2015 apre il suo primo ristorante conquistando subito la stella Michelin.
Sono partito dalla cucina giapponese che preparava mia mamma e mi sono divertito a plasmarla attraverso le mie avventure italiane.
(Yoji Tokuyoshi, chef)
Il suo genio consiste nel combinare, con grande intelligenza e creatività, la cucina giapponese con la migliore materia prima italiana e le tecniche di alta cucina apprese durante le sue precedenti esperienze. Qualche esempio? Il miso, che esprime il saporito gusto Umami, è fatto in casa, oltre che dalla soia come vuole la tradizione, anche da lenticchie e fagioli borlotti, il pesce fresco, come seppie e calamari, è fermentato per esaltarne il gusto, e con il Bue Nero di Salamanca frollato 90 giorni della Macelleria Masseroni di Via Corsico a Milano crea abbinamenti per i suoi celebri Bento.
Nel menù di Bentoteca sono, infatti, protagonisti i Bento Box, ispirati a quelli che la mamma preparava allo chef quando era piccolo, con dentro riso, pollo e gamberi fritti, la frittata giapponese, il salmone marinato nel miso, ovviamente reinterpretati con maestria gourmet.
Tecnica ed arguta ironia si leggono in ogni piatto, soprattutto nei signature di chef Tokuyoshi, come il Katsusando, due sandwich con lingua di vitello cotta a bassa temperatura e fritta in stile giapponese, maionese verde, spinaci, cavolo cappuccio, servito su un piatto decorato con un toro, o il Butaman, bao al vapore farcito con maiale, anatra, gamberi, funghi e spezie, dalla forma a volto di maialino.
Altra nota curiosa della cucina firmata Bentoteca sono i piatti pensati principalmente in abbinamento a vini naturali, di cui lo chef è molto appassionato, in particolar modo italiani e francesi.
Di grande suggestione l’interior del locale, anch’esso riuscito connubio di tradizione giapponese e design italiano, un omaggio alla forza della natura, il cui rispetto fa parte della filosofia della cucina di chef Tokuyoshi, simboleggiata dal colore verde delle foreste nella sala principale e dal blu dei mari profondi nella sala lounge, pensata per il dopocena. Anche i dettagli del decor seguono lo stesso concept, come gli originali pannelli di rame riciclato che ricordano i tronchi d’albero modellati da Algranti LAB o gli elementi in pietra della mise en place creati da Maddalena Selvini, mentre le sedute sono le celebri poltroncine “814” Ico Parisi 814 per Cassina vintage in velluto verde.
A contrasto con le nuance scure dell’arredo, spiccano alle pareti i bellissimi quadri di Andrea Saltini, pittore, poeta, direttore artistico e performer di Carpi, tra cui le opere Penelope no natsu, e China girl.
Come godervi al meglio questa meraviglia? Prenotate al bancone con sei coperti per vedere chef Tokuyoshi live in azione e poi un tavolino per due nella sala lounge blu per godervi il dopocena in totale relax.
Il segreto
Bentoteca nasce inizialmente come pop-up restaurant per il delivery e il take away in concomitanza dell’attività di volontariato Keep Smiling Project pensata da chef Tokuyoshi e il suo team, una volta temporaneamente chiuso il ristorante Tokuyoshi causa pandemia Covid, per portare pranzi e sostegno agli operatori sanitari.
Info utili
Bentoteca
Via S. Calocero 3
20123 Milano
Tel. +39 02 84254626
Assaggi da condividere: 6 — 28 euro
Portate principali: 17 — 33 euro
Dolci: 8 euro