Benedikt Tascher, il fondatore dell’omonima casa editrice, è il genio creatore di un genere letterario, quello del libro d’arte fotografico di grandi dimensioni accessibile a tutti, che è diventato un vero e proprio cult.
C’è un oggetto cult amato da tutti gli amanti del Bello: si tratta dei coffee table book, ovvero quei libri di solito di grandi dimensioni, con la copertina rigida e un contenuto fotografico iconico, imprescindibili per una libreria o un tavolino da salotto davvero cool.
A Milano, in via Meravigli, si trova il concept store del più famoso stampatore di questo genere di libri: la Taschen, editrice tedesca con sedi in tutto il mondo che nel 2020 ha festeggiato i suoi primi 40 anni.
Il suo fondatore è il visionario quanto eclettico Benedikt Taschen che deve la sua fortuna alla passione per i fumetti. Nel 1980, a soli 12 anni, apre infatti a Colonia il suo primo comic book store ed è un tale successo, grazie al fiuto con cui sceglie i titoli in vendita, che utilizza i soldi guadagnati per rivendere anche stock di altri titoli che acquista sottocosto.
Nel 1984 compra 40.000 copie di una monografia su Magritte e fa sold out in poco tempo. Da qui la sua grande intuizione: vendere libri fotografici di alta qualità a prezzi contenuti, aprendo così il mercato di massa a un genere letterario, quello dei libri d’arte, che sino ad allora era stato appannaggio di una elitaria nicchia editoriale.
Un’intuizione, seppur azzeccata, non basta però a decretare la fama planetaria che oggi riveste la casa editrice. E il vero successo, quello duraturo, arriva grazie al fiuto di Benedikt per i titoli da editare, libri che aprono dei filoni, irriverenti, originali, spesso molto controversi. Nel 1999 lancia Sumo, un libro in maxi formato, 50×70 cm, con i nudi di Helmut Newton su un piedistallo realizzato dal designer Philippe Starck. Diventerà il libro più costoso del XX secolo, un vero e proprio cult, basti pensare che una prima edizione autografata da varie celebrity è stata venduta a un’asta per oltre 300.000 euro.
Da allora, oltre ai best seller economici dedicati ai grandi artisti della storia, la Tascher mantiene il suo status grazie a innovativi filoni editoriali, come quello sull’arte erotica. Benedikt edita vere e proprie chicche come i disegni erotici di Andy Warhol o la famosa Erotica Universalis di Gilles Néret, una raccolta di artisti di tutti i tempi che hanno visto le loro opere censurate per oscenità, mentre le monografie dei fotografi cult come il giapponese Araki – celebre per i suoi meravigliosi scatti di bondage – diventano addirittura dei best seller mondiali.
L’arte è la più grande passione di Benedikt, oggi uno dei più importanti collezionisti di artisti contemporanei al mondo, da Jeff Koons a Martin Kippenberger, da Mike Kelley a David Hockney. Una passione che si evince in tutti i suoi mono brand store, veri e propri gioielli d’arte, ognuno dal design unico, dove spesso vengono esposte opere provenienti dalla collezione privata dell’editore, grande amante anche del genio italiano.
Nello store milanese, infatti, troviamo un omaggio al design Made in Italy, come, al piano terra, lo splendido lampadario di Giò Ponti, in origine disegnato per l’Hotel Parco dei Principi, e il tavolo di Angelo Mangiarotti, mentre nello spazio al primo piano, dedicato alle mostre, il protagonista è il lampadario in vetro disegnato da Flavio Poli per Archimede Seguso.
Info utili
Taschen Store Milan
Via Meravigli 17
20123 Milano
Tel. +39 02 84345013
