"Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni, gli aranci dorati brillano tra le foglie scure, una mite brezza spira dal cielo azzurro..." così Goethe descriveva i giardini dell'Eden del Lago di Garda nel 1795.
Se ci si trova sul Lago di Garda non si può non visitare le limonaie, originali strutture tipiche della Riviera e piccolo miracolo dell’ingegno umano, considerato che ad oggi quelle di questa zona sono la coltivazione di questi agrumi, che normalmente necessitano di un clima caldo, più settentrionale al mondo.
Di origine asiatica, il limone arriva in Italia grazie agli Arabi e pare che la sua coltivazione nel Lago di Garda abbia inizio a Gargnano nel XIII secolo in un convento di frati francescani. Favorita dal docile microclima del lago, la sua produzione fu incentivata in particolar modo sotto il dominio della Repubblica di Venezia che incoraggiò il nascere delle limonaie, affascinanti edifici terrazzati concepiti per riparare i frutti dal freddo.
Lo sviluppo di questo commercio vede l’apice nel 1700, quando nel piccolo paese operano tantissimi agrumeti e i preziosi limoni, prima di venire trasportati verso il Nord Europa, venivano incartati ad uno ad uno con veline decorate da famosi artisti dell’epoca. Ancora oggi esistono collezionisti di questi piccoli capolavori, basti pensare che il duo Dolce & Gabbana si è ispirato proprio alle veline degli agrumi siciliani per le loro recenti collezioni.
Tra le più belle limonaie ancora in funzione (e visitabili), a Gargnano la famiglia Gandossi ha riaperto l’antica limonaia La Malora, risalente al XVI sec. che prende il nome dal vicino ruscello, dove viene coltivata la rinomata varietà autoctona Madernina.
Il restauro della struttura terrazzata è stato lungo e complesso perché i proprietari hanno voluto seguire la tradizione, a partire dalla ricostruzione filologica delle parti di muratura in pietra sino alla scelta del legname dei pali ed al ripristino dei canali di irrigazione originali.
Con queste premesse, anche la coltivazione dei frutti non poteva che essere condotta con metodi assolutamente naturali, per dar vita ad una raccolta che inizia a gennaio e continua durante l’estate.
Questi particolari limoni sono caratterizzati da una buccia sottile e abbondanza di oli essenziali, molto adatti, quindi, ad essere utilizzati in cucina. Come provarli? A La Malora è possibile acquistare i suoi deliziosi prodotti artigianali come il limoncino tradizionale, il limoncino verde che viene fatto solo qui con la buccia di piccoli limoni ancora acerbi, o la confettura di limoni con scorzette.