Le terrazze del Duomo di Milano
La vista più bella tra gargoyles e guglie gotiche
La salita sulle terrazze del Duomo di Milano è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, soprattutto in questo periodo dell’anno che, considerato l’ultimo accesso alle 18.10, offre l’impagabile opportunità di vedere il tramonto su una skyline con vista a 360° su tutta la città.
Una volta saliti con l’ascensore (la discesa invece è a piedi) sino alla cima del Duomo, vi si svelerà innanzi un panorama mozzafiato, un merletto blu e bianco fatto di oltre 3500 statue, 135 guglie, e altrettanti gargoyles, oltre che della celebre Madonnina, simbolo della città.
Pensate che dal 1774 divenne consuetudine e poi legge che nessun edificio a Milano potesse superarla in altezza; regolamento che cambiò negli anni ’60 a patto che sui grattacieli più alti venisse posta sulla cima una sua replica. Ecco perché oggi, sul Pirellone, Palazzo Lombardia e la Torre Isozaki si trova una piccola Madonnina.
Tutte queste sere sono andato, verso l’una del mattino a rivedere il Duomo di Milano. Questa chiesa, rischiarata da una bella luna, offre uno spettacolo di bellezza straordinaria ed unica al mondo. L’architettura non mi ha mai offerto simili sensazioni.
(Stendhal, 5 novembre 1816)
La storia del Duomo è un’incredibile prova della fede e dell’ingegno umano, un “cantiere” che dura da quasi 1000 anni, aggregando attorno a sé le migliori menti ed artisti di tutti i tempi.
I lavori per la sua edificazione iniziarono, infatti, quando il gotico delle cattedrali era ormai giunto alla sua massima fioritura, nel 1386.
Nell’ottobre del 1387, su impulso di Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, nacque la Veneranda Fabbrica del Duomo, con lo scopo di portare avanti i lavori di progettazione e costruzione della Cattedrale, storico ente che tuttora è preposto alla sua conservazione e valorizzazione.
La sua costruzione andò avanti per secoli, sino a quando, per iniziativa di Napoleone alla vigilia della sua incoronazione a Re d’Italia, venne intrapreso il completamento della facciata (1807-1813). I lavori, in particolare con la realizzazione della maggior parte delle guglie sulle coperture e di molte vetrate istoriate, realizzate con la tecnica del vetro dipinto a smalto, andò poi avanti sino al suo compimento nel 1965.
Approfittate ora in inverno, in una giornata tersa, per salire verso le 16.30, momento della giornata che offre la magica opportunità di vedere il calar di mille sfumature di rosa su tutti i simboli di Milano, da City Life con i suoi nuovi grattacieli alla Torre Velasca.
Il biglietto per visitare le Terrazze si può acquistare online o allo shop situato proprio di fronte al Duomo di fianco Palazzo Reale, anche con opzione salta-fila.
Il segreto
Nell’agosto del 1939, alla vigilia dell’ultimo Conflitto Mondiale, la Madonnina fu coperta da un panno grigioverde e rimase così per 5 anni, per evitare di fornire un facile bersaglio ai cacciabombardieri. Lo scoprimento avvenne il 6 maggio 1945 con rito solenne ad opera del Cardinale Schuster, allora Arcivescovo di Milano.