Arte&Stile

I segreti delle Pastiglie Leone

La nuova Bottega di Corso Magenta a Milano

di Stefano Colombo
I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets

Quella delle Pastiglie Leone è una storia che da 165 anni celebra il genio della creatività italiana: l’allure che circonda questo brand nasce infatti da due grandi intuizioni di marketing davvero rivoluzionarie per l’epoca.

E’ il 1857 quando Luigi Leone, ispirato dalle pastiglie digestive che il padre, preparandole in casa con le spezie di più facile reperibilità come menta e cannella, offriva a fine pasto ai clienti nella sua osteria di Neide, in provincia di Alba, ne intuisce le potenzialità di mercato.
E’ l’epoca in cui i preparati “medicinali”, come il bitter o i digestivi, “escono” dalle farmacie in cui venivano creati per abbracciare il pubblico sempre più ampio che frequenta ristoranti, cafè e bar.

I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets
I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets

Luigi apre la sua prima bottega di caramelle che presto sposta nel centro di Torino, spinto dal grande fermento che si stava sviluppando attorno all’industria dolciaria grazie alla presenza in città dei Savoia. Beneficiando di dazi più bassi per zucchero, cacao e caffè rispetto ad altre zone d’Italia e di una grande domanda legata alle attività di corte, i Savoia avevano, infatti, favorito la nascita di questo comparto, di cui il Piemonte è leader ancora oggi.

Luigi, grazie alla qualità del suo prodotto, diventa fornitore ufficiale della Real Casa, incrementando così la diffusione delle sue pastiglie tra la nobiltà dell’epoca che poteva permettersi queste leccornie.

I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets

La società in quegli anni sta cambiando velocemente, l’upper class esce dalla corte e dai palazzi per ritrovarsi in piazze e cafè e lo zucchero, materia prima base delle pastiglie, diventa meno costoso grazie alle prime fabbriche per l’estrazione dalla barbabietola. Così Luigi ha la seconda, grande intuizione: attorno al 1880 inventa le scatoline di latta tascabili, finemente decorate in stile Liberty, quando sino ad allora le caramelle erano ancora vendute esclusivamente sfuse, un’innovazione di packaging che ancora oggi ne suggella il mito indiscusso.

Le scatolette in cartone nasceranno più tardi, agli inizi del ‘900, come ricarica di quelle in latta, tutte di colore giallo con fregi in oro, mentre l’idea del colore risale al 1999 quando si inizia ad usare incarti colorati per distinguere i vari gusti che stavano via via nascendo.
Oggi le edizioni limitate e custom delle Pastiglie Leone sono diventate dei veri e propri cult, ricercate da collezionisti e fashion lovers, come quella realizzata per l’Orient Express, dedicata a Lupin III o, più recentemente, quella ispirata al gusto Martini Rosso.

I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets
I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets

Le mitiche Pastiglie, la cui ricetta è rimasta invariata nel tempo a base di ingredienti di altissima qualità come oli essenziali e spezie, giunte ad oltre 40 gusti, si uniscono a tutti gli altri prodotti per cui l’azienda piemontese è conosciuta come le gelatine, le liquirizie, le gommose, l’assenzio e il buonissimo cioccolato Grezzo Leone, non raffinato da fave di cacao macinate a pietra.

Tutte queste bontà si possono acquistare nella nuova Bottega Leone, temporary shop aperto a Milano in Corso Magenta 96 nello splendido Palazzo Laugier, icona del liberty milanese, e nato dalla collaborazione con Raw&Co Milano e lo studio di interior Paolo Badesco & Partners.

I segreti delle Pastiglie Leone — Lombardia Secrets

Le tendenza più cool da acquistare in Bottega? I gusti vintage come la Cedrata Tassoni, la Violetta e l’Assenzio da tenere in borsa e le maxi scatole di latta utilizzate dai flower designer di tendenza come portafiori ultra chic (nelle foto).

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Pastiglie Leone

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