Il celebre artista londinese Endless ha firmato una limited edition di Fine Bone China con i simboli delle sue street icon più famose, da Lizzy Vuitton a Chapel N.5
Il sistema, si sa, si può scegliere di combatterlo dal di dentro o dal di fuori, quello che fa la differenza è il “come”. Endless, artista londinese, ha scelto di farlo nel primo modo con grande ironia, eccellente gusto per la composizione, talento scenico e perseveranza. Caratteristiche che lo hanno fatto diventare in breve tempo tra gli artisti che hanno maggiormente contribuito ad “elevare” la street art ad arte con la A maiuscola, sfruttando, proprio come Banksy, le logiche di quel marketing che sono allo stesso tempo l’oggetto della sua riflessione artistica.
Laureato alla Cambridge School of Art, dove si è specializzato in arte e serigrafia, Endless inizia con lo stencil, il modo più semplice per esprimersi e farsi allo stesso tempo pubblicità sui muri di Londra, le sue tele, come ama definirle. Sceglie il nickname Endless (senza fine) perché il suo lavoro è caratterizzato da un flusso continuo di idee, voglia di imparare nuove tecniche, di sperimentare, senza fermarsi mai.
Mi incuriosisce come la percezione di qualsiasi cosa cambi a seconda del suo valore economico. L’arte deve far riflettere e provare emozioni; questo è il senso del mio lavoro, che voglio far arrivare al maggior numero possibile di persone
(Endless, artista)
Le icone della moda diventano protagoniste delle sue creazioni, in particolare il culto del marchio, del bisogno di ostentazione che caratterizza la nostra società, elevando i brand e le celebrity a nuovi oggetti di venerazione. Ispirato dalla celebre foto di Elisabetta II d’Inghilterra scattata da Chris Levine, Endless nel 2012 inventa Lizzy Vuitton, la sua amata Regina, The Queen, per lui l’ultima vera icona della moda, ritratta in versione glam-punk con scialle logato.
Lizzy gli porta fortuna e nel 2016 viene notato da Ed Burstell, il direttore di Liberty London, uno dei department store più famosi al mondo, che gli chiede di dipingerne le vetrine per rendere omaggio ai 50 anni di punk britannico. E’ un successo.
La moda continua a essere fonte di ispirazione per Endless e le sue opere, pensate di giorno e realizzate di notte per le vie di Londra, sono sempre più criticamente incentrate sul contrasto tra vecchi e nuovi simboli di adorazione. Come la serie Deities in cui, per esempio, il profumo Chanel N.5 si trasforma nella parola “Chapel” (cappella) in quanto, in un mondo in cui i brand sono le nuove divinità, i negozi sono le nuove chiese e le sue leggende – Karl Lagerfeld, Kate Moss, Naomi Campbell – i nuovi dei.
Nel 2019, un’altra svolta: Endless incontra il gallerista Cristian Contini, founder insieme a Fulvio Granocchia della prestigiosa galleria Cris Contini Contemporary con sede a Mayfair, Londra, Porto Montenegro e a Milano presso il Salotto di Milano dove a a maggio 2021 si è tenuta la mostra di Endless The Queen & Culture Exhibition. Grazie a questo sodalizio artistico, inizia le collaborazioni con grandi marchi internazionali come Karl Lagerfeld, con cui lavora ad una capsule collection e ad una mostra personale commemorativa, e Fiorucci, primo artista dai tempi di Keith Haring e Andy Warhol a collaborare con il mitico brand per la creazione di una T-shirt ed altri prodotti in edizione limitata.
La consacrazione artistica di Endless arriva in Italia nel 2021: è, infatti, il primo street artist della storia ad aggiungere una sua opera alla collezione permanente del museo Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Nel 2021 Endless lancia una nuova collaborazione, continuando un connubio, quello tra arte e ceramica già percorso da Picasso, Keith Haring e Gio Ponti, solo per citare alcuni grandi nomi. Insieme a Geminiano Cozzi Venezia 1765, storico brand oggi di proprietà e prodotto da Antonio Tognana, crea una limited edition deliziosamente punk, spinto dalla voglia di raggiungere con le sue opere il maggior numero possibile di persone, questa volta direttamente nelle loro case.
La collezione comprende 3 piatti e 3 tazze mug in Fine Bone China che raffigurano alcune tra le principali icone del lavoro di Endless: Lizzy Vuitton, Chapel N. 5 e la sua firma-logo; talmente belle che i maggiori department store nel mondo hanno già dedicato loro intere vetrine.
What’s next? Endless continua le sue sperimentazioni e provocazioni per le vie di Londra ed ha in programma nuove mostre, questa volta strizzando gli occhi al passato per dimostrare che tra l’opera degli artisti che usano la strada come tela e i grandi del Rinascimento ci sono più assonanze di quel che pensate. Parola di Eike Schmidt.
Per maggiori info
Cris Contini Contemporary
Geminiano Cozzi Venezia 1765
Foto delle opere courtesy of Cris Contini Contemporary.